La sfida dei 30 giorni / 30 days challenge

Ciao a tutti.
Oggi ho il piacere di parlarvi una una postura yoga che è estremamente efficace per rinforzare tutta la parte anteriore del corpo, la tavola.
Se è una postura incredibilmente efficace, è anche una sfida per collo, spalle, scapole, schiena e polsi. Per questo è importante farla in modo sicuro, al riparo da incidenti.
E’ proprio per questo che ci sono diverse variazioni che ti permettono di eseguirla, senza sforzare troppo alcune parti del corpo.
La versione originale, sui piedi e le mani, quella che mostro per prima, p senza dubbio la più efficace. Inoltre la tensione è distribuita in modo omogeneo sul corpo, per cui garantisce un rinforzo ideale.
Quando si esegue la postura nella sua versione originale, bisogna fare attenzione a non piegare in avanti o in dietro il collo, a non incassare le spalle, cosa che crea problemi al livello delle scapole, ed a non inarcare la schiena. Se inarcare verso il basso, come mostro nel video, può arrecare danni alla schiena, inarcare verso l’alto, rende la posizione totalmente inefficace, quindi va ugualmente evitata.
Se fate fatica a mantenere la posizione corretta, senza inarcare, la versione modificata sugli avambracci, chiamata “postura del delfino”, fa per voi. E’ una postura più sicura dove è difficile inarcare schiena o scapole.
E’ molto sicura per i polsi, ma può essere impegnativo per le spalle.
Se avete problemi alle spalle e non ai polsi, scegliete la tavola originale.
Se la versione originale per voi è troppo impegnative, o se avete problemi ai polsi ed alle spalle, una versione più “ morbida” è sulle ginocchia invece che sui piedi.
Questa postura vi permette di costruire la vostra forza in modo più graduale.
Due modi efficaci per mantenere la sfida dei trenta giorni, anche se non riuscite a progredire con la stessa velocità dello schema spiegato, sono i seguenti:
Ipotizziamo che dovreste mantenere la postura per 2 minuti, ma riuscite a farla solo per 1 minuto e messo.
A) Mantenete la versione originaria per un minuto e mezzo e poi vi spostate in una delle due versioni modificate.
B) Fate due serie di cui la prima di un minuto e mezzo e la seconda, dopo un riposo di 30/0 secondi di un altro minuto e mezzo.
Lo fate per quanti giorni sono a voi necessari per arrivare ai due minuti consecutivi.
Quando riuscite a farlo, riprendete il vostro conteggio da dove eravate rimasti.
Buon divertimento in sicurezza.
Lascia qui il tuo contatto e riceverai il percorso gratuito in tre fasi:
1) Detossinare - 2) Equilibrare - 3) Rinforzare